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Violenza sessuale su minore a Ravello, il Cnddu: “Fatto drammatico” Attualità Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Violenza sessuale su minore a Ravello, il Cnddu: “Fatto drammatico”

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani presieduto dal professore Romano Pesavento prende atto con profondo rammarico della gravità dell’episodio verificatosi in Costiera Amalfitana, che ha visto coinvolta una minore vittima di violenza sessuale.

Un fatto così drammatico non può essere considerato un evento isolato né relegato a mera cronaca giudiziaria. Rappresenta piuttosto una ferita nella nostra collettività e un richiamo urgente a riflettere sulla cultura della tutela e della protezione dei minori.

L’adolescenza è una fase cruciale della crescita personale, in cui la sicurezza, la tutela e il rispetto dei diritti fondamentali devono essere garantiti in modo assoluto. Ogni forma di violenza contro i minori costituisce una lesione non solo fisica ma anche psichica, con conseguenze profonde e durature che investono la persona nella sua interezza.

Per questo, il CNDDU ribadisce l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare che coinvolga le istituzioni scolastiche, le famiglie, le strutture di accoglienza e l’intera comunità. È necessario promuovere e rafforzare percorsi educativi che favoriscano la consapevolezza dei diritti umani, il rispetto della persona e la prevenzione di ogni forma di abuso.

In particolare, si auspica:

  • un consolidamento delle politiche di prevenzione e tutela rivolte ai minori, anche attraverso la formazione continua di operatori scolastici e del settore turistico;
  • l’inserimento stabile nei percorsi formativi scolastici di programmi dedicati all’educazione affettiva, alla promozione del consenso e al rispetto della dignità umana;
  • un potenziamento dei servizi di supporto psicologico e sociale rivolti alle vittime di violenza e alle loro famiglie.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani esprime vicinanza alla vittima e ai suoi familiari, auspicando che le istituzioni competenti assicurino al più presto giustizia e tutela.

Solo attraverso un impegno condiviso e costante sarà possibile costruire una società più sicura, rispettosa e attenta alle fragilità di ogni individuo, soprattutto dei più giovani.

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